Ciò che per me è naturale…
A volte mi soffermo ad osservare le mie “attrezzature” da lavoro, mi piace notare come col tempo e l’utilizzo costante siano divenute anch’esse parte di una sceneggiatura antica, di un ambiente velato e vissuto che rimanda al vecchio, come se si fosse creata una patina su ogni pennello, ogni barattolo.
Non sono più oggetti da lavoro acquistati qua e la ma veri e propri pezzi di un puzzle che si armonizzano in un ambientazione, insieme ai mobili, ai muri, un pò vecchi, scrostati ed imbrattati di colore e polveri, al pavimento macchiato di pigmento.
Ho sempre avuto un debole per le architetture antiche, vecchie, vissute, in particolare per i muri, le pareti, gli intonaci fatiscenti, tutto ciò che è datato ed esposto al passaggio del tempo. Ai miei occhi sembrano quadri, vecchi dipinti con sfumature meravigliose create dalla natura, vedo arte in tutto ciò che muta naturalmente.
Tutto questo fa sì che io mi senta nel mio ambiente, un luogo dove amo pensare che tutto si fermi, anche il tempo, perchè debba lasciare spazio all’immaginario ed all’arte.
Il mio lavoro ha molto a che fare con l’arte, ne è parte integrante, sia il lato creativo, che è una ricerca costante del lavoro che svolgevano i vecchi restauratori, ma soprattutto laccatori e decoratori, ma anche la parte commerciale poichè il prodotto che tratto è arte pura, sia essa espressa in mobilio di antiquariato, di design oppure in opere pittoriche e scultoree.
Ciò che per me è naturale…
…è naturale far rivivere il passato. Sono molto legata alle “cose”, agli oggetti che per me hanno avuto un ruolo, rappresentano un ricordo oppure un attimo di vissuto che mi piace ricordare. Sono legata si, agli oggetti, ma non vivo totalmente nel passato, riesco a trovare il giusto equilibrio tra epoca e modernità, ed è per questo che gli ambienti che prediligo non sono mai totalmente in uno stile solo, ma abbracciano il vissuto e la storia di chi li vive.
Federica.