Le potenzialità del “recupero”.

Sono una grande sostenitrice del recupero e della trasformazione per il vecchio mobilio, non ho mai amato gli arredi standard, quelle stanze dove tutto è abbinato ed uguale, le trovo impersonali ed io invece voglio che la casa parli di chi la abita.

Entrare in una bella dimora e trasformare tutto ciò per cui vale la pena è una bella avventura, soddisfare i desideri ed ottenere quell’esatto risultato che si ci aspettava è davvero gratificante.

Parliamo di armadi. Un pezzo di arredo imponente, anche invadente se vogliamo ma aimè utilissimo e di cui non possiamo fare proprio a meno! In commercio ce ne sono di tutte le salse, si diversificano per materiali, stili, per qualità e dimensione. Spesso il nostro armadio è datato, acquistato parecchi anni fa insieme alla camera da letto che poi col tempo ha variato stile, colore ecc.. si può pensare allora ad un intervento artistico sul nostro ingombrante pezzo di arredo e renderlo più attuale, personale, colorato, elegante, donargli un aspetto completamente diverso, lo potete pensare come una tavolozza..io penso spesso ai miei pezzi come tavolozze di colore, in cui inserire nuance di mio gradimento.

Vi voglio mostrare alcuni armadi che hanno completamente cambiato stile, pur rimanendo classici per essere meglio inseriti nel contesto di una elegante casa toscana. Tutti e tre i pezzi arrivano da un unica produzione, di buona fattura ma totalmente impersonali poichè semplicemente laccati di bianco, laccatura che fra l’altro caratterizzava tutto l’arredo e che è stato totalmente stravolto per meglio rispecchiare i gusti di chi la abita.

Particolare della craquelatura

Ecco alcune immagini del primo pezzo, da laccato bianco ad antichizzato con craquelatura più o meno evidente su tutta la superficie, le parti di usura sono state lavorate per enfatizzare l’invecchiamento, centralmente è stata fatta una filettatura rosso scuro che riprende il tessuto della testata del letto. Questo risultato mi ha soddisfatto pienamente , e voi che ne pensate? Nella foto sotto potete vedere la trasformazione, difficilmente fotografo l’aspetto di un mobile prima della decorazione poichè credo sia da apprezzare semplicemente il risultato ottenuto, ma questa volta ho piacere di presentarvi il cambiamento.

Se il contesto lo permette, e solitamente è così, si opta per il colore! Il consiglio è di scegliere una tinta facilmente abbinabile , una tinta pastello e poi giocare letteralmente con tutto ciò che la stanza contiene, soprattuto con i tessuti di arredo che sono veri e propri capi saldi di un ambiente curato.

In questo caso gli armadi sono due, di linea differente ma inseriti nella stessa stanza quindi, anche se con una tecnica di decorazione differente, ho utilizzato gli stessi colori di base: un bel verde piuttosto carico abbinato all’oro. Qui sotto potete vedere il risultato, non ho fotografato il colore di base ma sappiate che era identico all’armadio sopra, quindi laccato bianco.

Particolare del secondo armadio a due ante.

Ed ora vi mostro un recupero degno di essere chiamato tale! Un vecchietto..un armadio degli anni ’50, che necessitava certamente di essere ringiovanito per entrare a far parte del nuovo arredo. Invece di acquistare un armadio nuovo, viste le buone condizioni del pezzo, si è deciso di intervenire sul look con un semplice ma elegante restyling, in una tinta attuale come il grigio ed una filettatura tono su tono più scura.

Risultato che ha stupito poichè nessuno ci avrebbe scommesso un centesimo…ed invece. Qui sotto vi posto le foto, che ne dite..faccio bene ad essere una grande sostenitrice del recupero?

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